Incontro con Papa Giovanni Paolo II – 9 dicembre 1978

San Giovanni Paolo II

A pochi mesi dall’elezione al pontificato di Giovanni Paolo II feci parte di una delegazione della Montedison in visita al Papa.
Il sabato del 9 dicembre 1978 di buon mattino fummo ricevuti in udienza insieme ai lavoratori dell’Alfa Romeo e della Pirelli in una sala del Palazzo Apostolico. Il Santo Padre senza lunghe attese ci venne incontro e subito entrò in sintonia con i presenti.
Ecco le sue parole più significative che mi hanno accompagnato per gli anni della mia esperienza lavorativa e che a distanza di tempo conservo
ancora:
“Come sapete, anch’io sono stato un lavoratore: per un breve periodo della mia vita, durante l’ultimo conflitto mondiale, anch’io ho fatto un’esperienza diretta del lavoro in fabbrica. Conosco, quindi, ciò che significa l’impegno della fatica quotidiana alle dipendenze di altri; conosco la pesantezza e la monotonia; conosco i bisogni dei lavoratori e le loro giuste esigenze e legittime aspirazioni.
Non sempre il lavoro è facile, piacevole, soddisfacente; talvolta può essere pesante, non valutato, non ben retribuito, perfino pericoloso. Bisogna allora ricordare che ogni lavoro è una collaborazione con Dio per perfezionare la natura da lui creata, ed è un servizio ai fratelli. Bisogna, perciò, lavorare con amore e per amore! Allora si sarà sempre contenti e sereni, e, pur se il lavoro stanca, si prende la croce insieme con Gesù Cristo e
si sopporta la fatica con coraggio. Sappiate che il Papa via ama, vi segue nelle vostre fabbriche e nelle vostre officine, vi porta nel cuore.
Voglio terminare con la consueta benedizione apostolica, ma devo dire che oggi la impartisco per voi
con una commozione molto profonda perché sono, almeno storicamente, se si prende la storia della
mia vita, uno di voi!”
Ci venne poi spiegato che da giovane Karol Wojtyla aveva lavorato in una cava di pietra e poi in una fabbrica chimica della Solvay in Polonia.
Mi accorsi subito di essere stato testimone di un incontro con un uomo di grande statura che sapeva parlare al cuore della gente e aveva vissuto in prima persona la realtà del lavoro.
Qualche anno più tardi, il 13 maggio 1981, ci fu l’attentato al Papa in piazza San Pietro; un grande
pontificato ha segnato la storia della Chiesa.
Giovanni Paolo II ha dedicato al mondo del lavoro tre Encicliche: Laborem Exercens (1981), Sollecitudo
rei socialis (1987) e Centesimus Annus (1991), inoltre pronunciò innumerevoli discorsi visitando delle fabbriche.
Il 27 aprile 2014 è stato proclamato Santo dalla Chiesa.

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