La ciclabile della Val Brembana tra gallerie e natura selvaggia

La pista della Val Brembana è uno degli itinerari ciclabili più suggestivi della Lombardia: la parte del leone la fa il paesaggio che, nonostante la quota modesta, diventa montano con il passare dei chilometri.

Ho avuto la fortuna di percorrere l’itinerario a fianco di Gianni, l’amico esperto di tracciati di MB con uno spiccato senso dell’orientamento, un vero passista in ogni situazione.

Il tracciato è quasi interamente protetto  e molto piacevole da percorrere sia per il paesaggio che per il fondo stradale

La pista ciclabile, inaugurata ufficialmente il 20 ottobre 2007 segue il corso del fiume Brembo ed è stata ricavata dalla vecchia linea ferroviaria, ormai dismessa.

L’inizio è posto a Zogno in un sabato affollato di gente per la presenza di un rinomato mercato proprio all’imbocco della pista.

La prima tappa della ciclabile è San Pellegrino Terme, un comune di 5 mila abitanti che rappresenta il principale polo d’attrazione della Val Brembana, non da oggi, ma da diversi decenni come testimoniano il Casinò Municipale e soprattutto il Grand Hotel, imponenti opere liberty risalenti ai primi anni del Novecento.

Superata la stazione termale, si imbocca una lunga e spettacolare galleria. L’illuminazione a terra, che si accende automaticamente al nostro passaggio, e il rivestimento naturale di pietra garantiscono un effetto scenico come raramente se ne vedono su una ciclabile.  All’interno la temperatura è di parecchi gradi più bassa rispetto a quella ambientale. Con il fiume Brembo sulla destra, a questo punto, si è già in vista di San Giovanni Bianco. Qui la pista attraversa il torrente Enna, un affluente del Brembo da cui inizia il percorso ciclabile della Val Taleggio.

Nella seconda metà del percorso affrontiamo altre gallerie, (in tutto se ne contano 11) e il passaggio in località Goggia, antico spartiacque tra la parte bassa e la parte alta della valle. Come nel primo tratto, anche qui non mancano aree attrezzate, bar, negozi, trattorie e ristoranti per soste ed esigenze di ogni genere. Qualche chilometro più avanti, a Lenna, ci si prepara per il tratto più impegnativo (ma la salita non supera mai il 3%), che conduce fino a Piazza Brembana.

La parte più spettacolare del nostro itinerario è la salita verso il lago di Cassiglio passando per Olmo al Brembo e costeggiando poi la valletta laterale dell’alto Brembo in val Stabina

Il lago di Cassiglio è un laghetto artificiale creato da una piccola diga dell’Enel, una vera oasi di pace e silenzio, decisamente lontano dal traffico dove a quota 700 metri si trovano graziose locande adatte al turismo di passaggio.

Il ritorno viene effettuato lungo lo stesso tragitto ed essendo in costante leggera discesa risulta agevole e simpatico così in alcuni tratti si può sostare lungo le rive del Brembo.

Per la varietà del paesaggio di un percorso finale di 54 km. pedalati senza particolari difficoltà, ancora una volta il territorio bergamasco si è rivelato ben attrezzato e capace di riservare emozioni per gli appassionati delle due ruote.

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