Terre d’acqua e cascine lungo il parco agricolo sud – 29 aprile 2017

Il percorso

L’inizio del percorso lungo il Parco agricolo sud Milano è Gaggiano in un orizzonte piatto della pianura c oltivata prevalentemente a riso.
Il territorio di Gaggiano, grazie alla presenza del Naviglio è un territorio estremamente fertile compreso nella zona irrigua denominata Bassa. Già nel Medioevo risultano presenti insediamenti agricoli creati dagli ordini religiosi (fra questi: i Vescovi di Milano, i Benedettini e i Certosini). La sua vocazione agricola è tuttora viva, con 32 cascine e 16 kmq di superficie ad uso agricolo.
La presenza d’acqua è una delle risorse ambientali più significative nel Parco Agricolo Sud Milano. Troviamo fiumi e corsi d’acqua storici, i navigli Grande e Pavese, i numerosi fontanili ancora attivi che determinano ecosistemi di notevole pregio. Risale al 2002 un progetto, denominato “Camminando sull’acqua”, di riqualificazione ambientale, paesistico e territoriale che coinvolge i territori di Gaggiano, Lacchiarella, Zibido San Giacomo, Basiglio, e Buccinasco. In quest’area è possibile seguire un percorso ciclabile che costeggia insediamenti rurali e vie d’acqua.
Il percorso da me scelto con l’amico Gianni, cartografo bravo e competente fa parte dell’itinerario “LET4” segnalato e ampiamente valorizzato durante EXPO 2015 in un itinerario di alto valore ambientale.
Andar per cascine senza l’aiuto di cartine dettagliate può correre il rischio di una notevole perdita di tempo e di energie e di avventurarsi tra stradine di campagna; in casi estremi il GPS del normale smartphone può essere utile e prezioso.
La primavera è il momento più adatto per osservare risaie in gran parte allagate secondo i criteri ormai consolidati di flusso delle abbondanti acque canalizzate artificialmente.
Gli edifici che si incontrano sono legati alla storia dell’agricoltura. Come si può vedere dall’itinerario ad anello percorso, peraltro al contrario rispetto alla cartina del Parco agricolo sud, ho incontrato cascine tipiche: la Caponera, la Vigonzino, la Pioltino, la Famegro , alcune ben sistemate e produttive aperte all’agriturismo di fine settimana e alla vendita diretta di riso, altre piuttosto vetuste e bisognose di recupero,
segno di una economia che stenta a ripartire.
Alle cascine Ca Grande e Castelletto si notano i segni di costruzioni fortificate medievali o residenze nobili di caccia del Rinascimento.
I borghi più popolosi lungo l’itinerario si presentano con urbanistica ben curata e ordinata, uno su tutti è San Pietro Cusico dove si trova la chiesa di San Pietro e Paolo con un portale settecentesco di indubbio valore e una ristrutturazione del tessuto urbano, modello da imitare per tanti comuni a maggior reddito situati nel parco agricolo sud.
L’aspetto naturalistico decisamente interessante delle risaie è caratterizzato dalla presenza di uccelli tipici di questo habitat: domina su tutti l’IBIS, un trampoliere dal piumaggio bianco e dalle affilate zampe nere che con il suo becco lungo e ricurvo si nutre di insetti vari: locuste, cavallette lucertole e tutto ciò che vive nel terreno di risaia; è sorprendente come questo grosso uccello che, nonostante i rumori dei passanti e i miei continui richiami, mantenga indisturbato la posizione, ben diversa la presenza timida e sporadica dell’airone sia bianco che cenerino che pure si riscontra da queste parti.
Nel tratto finale del percorso in direzione ovest rispetto a Gaggiano, ho incontrato il lago e la Cascina Boscaccio: è un’area complessiva di 85 ettari. Il lago è un bacino artificiale ri-naturalizzato da diversi anni che si caratterizza per la presenza di un’avifauna e di un’ittiofauna particolarmente ricche (nell’ambiente intorno al lago trovano rifugio circa 180 specie di volatili).
La “cascina Boscaccio” è anche attrezzata e disponibile per convegni e manifestazioni private.
Prima di arrivare a Gaggiano sul percorso ciclabile è d’obbligo una visita alla “Madonna del Dosso”, una chiesetta di origini medievali che era luogo di incontro di agricoltori citato già in documenti del 1272.
(Gran parte di quello che ho descritto è rappresentato nella sezione spazio aperto – galleria fotografica)

Il borgo di Gaggiano
un Ibis lungo la risaia
mulino della fattoria
Gaggiano
Ibis, uccello incontrastato della risaia

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