Geologo, musicista, fotografo, uomo pieno di rispetto per il tutto e fantasia da dare a tutti. Lavora dal 2001 come responsabile del Servizio Educazione Ambientale del locale Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili.
Gli abbiamo fatto qualche domanda e lui ci ha dato risposte che vale la pena leggere con udito acuto e anima pronta.
In cosa si arricchisce l’anima di un bambino che viene portato dai genitori in un parco? Riusciresti a menzionare almeno 5 cose valide e durevoli legate all’esperienza?
Secondo me, quando dei genitori portano i bambini in un parco gli fanno vivere contemporaneamente l’esperienza dell’unione familiare e dell’unione con gli altri esseri viventi, piante, animali e anche la nostra connessione con tutto il resto del mondo non-vivente (montagne, valli, fiumi, laghi, mare). L’anima, in senso ecologicamente profondo, può riconoscere che “tutto è connesso”.
Le 5 cose sono:
- il piacere di stare all’aria aperta;
- le “scoperte naturalistiche” insieme ai genitori;
- gli insegnamenti che la natura può darci;
- il riflettere sui cicli stagionali e sui cicli in genere;
- la nostra connessione con la natura, il mondo non-umano e non vivente.