Ricordando una persona cara che ci ha lasciato
di Gianfilippo Macchi · 12 Marzo 2024
Il distacco da una persona cara, da una sorella minore è sempre un’esperienza di dolore e riempie il cuore di tristezza. Negli ultimi giorni per un male divenuto incurabile le forze sono venute meno e in breve Elena ha lasciato la sua famiglia e tutti noi cinque fratelli rimasti.
Tanti pensieri, riflessioni, ritornano alla mente nel ricordo di un passato non troppo lontano: la condivisione di momenti di gioia, di ansia, di difficoltà tutto ciò che la vita normale ci riserva nel tempo, così le persone amate entrano nella nostra vita e lasciano impronte nei nostri cuori per cui non saremo mai più gli stessi.
Ti guardi intorno e trovi segnali che danno conforto, alleviano il dolore e riescono a dare il senso della vita e con l’esempio di vita buona che Elena ci ha lasciato, trovi la forza per proseguire. Ed è anche per questo che il giorno successivo alla sua partenza accanto a lei si respirava davvero aria di Resurrezione.
Testimonianze raccolte
La visita di una persona che ho incontrato per l’ultimo saluto a Elena e ha descritto in alcune righe un ritratto di lei, frutto di buona relazione e di autentica amicizia
“Nel pomeriggio di ieri, sono passato a dare l’ultimo saluto ad una persona che mi ha donato, in questi anni, un affetto profondo e sincero.
È una moglie e una madre, e in questi quattro anni ha lottato per la vita, con tutta la sua forza e con tutta la sua fede.
È una donna di pochissime parole ma di un carattere solido, di una riservatezza preziosa ma di un cuore grande; una donna che, nei diversi ambienti del vivere quotidiano, apparentemente, passava inosservata ma sapeva lasciare segni indelebili.
Una grande tristezza che abbia dovuto chiudere il respiro in una età che ancora avrebbe permesso molto.
Le madri ci lasciano e a noi figli rimangono nella mente parole, immagini, ricordi e, con più passa il tempo, tutto di loro fa’ capolino in noi.
Le madri ci lasciano e a noi figli rimane la grande responsabilità di rendere, con la nostra vita, onore ad ognuna di esse, perché questo onore lo meritano e forse è la traduzione più limpida e vera del nostro affetto.
Le madri ci lasciano ma non smettono mai di accompagnare, di sorreggere, di segnare i nostri passi.
Sentimentalismo?
No, lucidità di mente. “
dSB.
Le parole di Manuela, espressione di una alunna che ha condiviso con lei un identico cammino nell’insegnamento.
” Quando arrivano brutte notizie inaspettate accade che si torni a pensare a giorni felici. Io ero una tua bambina, tu la mia maestra al primo anno di ruolo e oggi, a 54 anni, vorrei salutarti così… con un video gioioso che celebra la vita e il saper fare dei maestri. Grazie Maestra Elena. Sono oggi una maestra anch’io; cerco di ricreare la gioia che nei giorni da alunna, ormai lontani, potevi leggermi negli occhi. SI INSEGNA QUEL CHE SI E’ e tu hai lasciato il segno.
Buon ultimo viaggio”
MANUELA
Le parole di Maria Cristina, una nostra cugina
A Dio cara Elena ! Eravamo in tantissimi ad accompagnarti, e tu eri con noi
Personali ricordi
L’importanza di aiutare gli altri
In giovinezza eravamo a Milano, insieme per un periodo corrispondente all’anno scolastico ed erano le sue prime esperienze di insegnante, colse subito con entusiasmo la proposta di assistere alcune famiglie bisognose nella cura dei figli.
La montagna, cura dell’anima e del corpo
La montagna era la sua grande passione, l’ultima estate riuscì ancora a rivedere le Dolomiti e ritornare sui sentieri battuti per tante stagioni insieme al marito con amorevole cura sempre più vicino a lei e agli amici perché la malattia lei la combatteva soprattutto così.
I fiori di orchidea
Qualche giorno prima di lasciarci, Elena era a letto anzi tempo perché le forze iniziavano a calare. Mi fu riferito che era molto dispiaciuta al pensiero che eravamo partiti senza avere avuto una delle sue orchidee
Il fiore di camelia fu l’ultimo a sbocciare prima che se ne andasse: un piccolo segno dell’amore e dell’affetto per lei, sbocciato in casa nostra in una tiepida giornata di febbraio.
E’ rigoglioso, di un rosso intenso, ormai è primavera e tu lo potrai vedere da lassù.
ciao Elena, riposa in pace, il Signore ti accompagni e ti accolga nella sua luce